giovedì 17 giugno 2010

La crisi dei giornali fotografata dall’Ocse

Le difficoltà dei quotidiani sono diffuse in quasi tutti i paesi. Un fenomeno globale, come è globale la diffusione del web e delle tecnologie mobili. L'indagine dell’organizzazione per lo sviluppo economico descrive efficacemente lo stato di crisi e il cambiamento di abitudini che interessa l’informazione.
In sintesi.

- Nel periodo 2007-2009, la caduta della diffusione dei giornali è stata forte in 20, su 30, paesi Ocse: Usa – 30%, Regno Unito – 25%, Italia – 18%.

Estimated newspaper publishing market decline in OECD countries, 2007-2009 (Fonte Ocse)

- A livello globale il 57% del fatturato dei giornali deriva dalla pubblicità.

Contribution of advertising and copy sales to paid-for daily newspaper revenues, in per cent, 2008 or latest year available (Fonte Ocse)

- I lettori leggono sempre più le notizie online. In Corea del Sud il 77% di chi legge lo fa attraverso la rete.

Proportion of individuals reading/downloading online newspapers/news magazines over the Internet for private purposes in per cent of individuals aged 16-74 (Fonte Ocse)

- Il traffico internet diretto ai siti di news è in forte crescita. Circa il 5% di tutte le visite sono connesse alla lettura di notizie.

Il nuovo ecosistema mette sul piatto del dibattito politico questioni fondamentali: aiuti pubblici all’industria del settore, nuovi approcci circa la protezione della proprietà intellettuale, la diversità di regole e leggi che interessano vecchi e nuovi media.

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