lunedì 9 gennaio 2012

Piattaforme sociali da usare. Per imparare

Sul finire dell'anno è stata fatta la proposta di un codice di auto-disciplina per chi fa informazione online. Idea lanciata la Luca De Biase (qui e qui), ripresa e riletta dal Pier Luca Santoro (qui qui).
Regole, dunque, come garanzia per il mantenimento della veridicità e dell'attendibilità. Due elementi, il cui orizzonte appare sempre più sfocato dall'impatto delle reti sociali come media mainstream auto-prodotto. I punti deboli dell'inedito ecosistema (non nuovi, peraltro, ma amplificati): la verifica delle fonti e i tempi brevi di pubblicazione.

L'avvento dei canali di notizie online ha pigiato sull'acceleratore temporale, senza fissare un metodologia d'uso. Mancanza essenzialmente generata da due cause: scarsa conoscenza dei nuovi ambienti e necessità di lanciare nel più breve tempo possibile la notizia. In molti siti all-news (quasi tutti?) vale il principio "prima pubblico" e poi "verifico" o meglio "rettifico". Un rovesciamento delle vecchie regole.

Tutta questa fretta è dettata da ragioni di traffico. Perché numero degli utenti e relative page view restano ancora il perno su cui ruota il debole ecosistema digitale. Per ora non ci sono alternative, soprattutto per quelle realtà che non hanno parte del business nell'analogico. E comunque il traffico serve a tutti, anche a chi aspira ad avere un sistema di paywall, perché ha preso il posto delle copertine, delle foto, dei titoli a tre colonne.

Il gioco è questo, seppure drogato da un pubblico sempre più famelico e di bocca buona. Atteggiamento a cui si risponde con gli stessi ingredienti. In questo modo i record di accesso sono fiammate di breve durata che lasciano pochi lettori fedeli (e disposti a stare sul sito). A ben vedere la differenza tra chi è "arrivato prima" e chi "un po' dopo" è minima. Le notizie sono imbottigliate nel rumore di fondo dei feed Rss.
Si dovrebbe volgere lo sguardo (e l'impegno) su due direzioni: bruciare sul tempo la concorrenza offrendo, nello stesso tempo, qualcosa in più. Oppure liberarsi dalla dittatura della breaking news, arricchendo il racconto di fatti inediti, verificati. Obiettivi raggiungibili, a patto di fissare una metodologia e di sperimentare l'uso delle piattaforme sociali.

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