lunedì 20 febbraio 2012

Diritto liquido

L'obiettivo dell'industria elettronica - ma non solo - è produrre al minor costo possibile, incrementando qualità e prestazioni. Un rapporto inversamente proporzionale su cui si fondano le decisioni di delocalizzare nei paesi dove diritti e buste paga sono sensibilmente inferiori rispetto agli standard occidentali. Il caso Apple-Foxconn (qui l'articolo denuncia del Nyt, "In China, Human Costs Are Built Into an iPad") non è isolato. Anzi Foxconn produce per molte altre aziende, da Motorola a Sharp, fino alla Sony.

E' l'ipocrisia del risparmio o, come dice David Pogue il "dilemma of cheap elettronics" (qui, via Nyt). Le società occidentali sono affamate di prodotti tecnologici, peraltro l'unico settore che, nonostante la crisi, non ha subito sensibili contrazioni nei consumi. Appetito soddisfatto anche grazie a pratiche di dumping ambientale e sociale. Apple e Foxconn sono la metafora di una democrazia (intesa come ambiente nel quale si sviluppa e si regge lo Stato di diritto) tendenzialmente liquida.

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