lunedì 2 aprile 2012

Internet per la ripresa economica

Nel Regno Unito il valore dell'economia legata al web ha toccato, nel corso del 2010, i 121 miliardi di sterline. Un volume d'affari superiore a quello generato dai settori della sanità, delle costruzioni e della scuola (ricerca realizzata dal Boston Consulting Group, segnalazione qui, via BBC News).
Il Regno Unito è uno dei i paesi più dinamici nell'innovazione digitale, con tassi di crescita previsti superiori a quelli di Cina e Usa.
Da segnalare l'uso sempre più frequente del commercio elettronico: nel 2010 il 13,5% degli acquisti è stato effettuato online. Percentuale che dovrebbe salire al 23% nel 2016.

I paragoni con l'Italia sono desolanti. Nel 2011 l'e-commerce ha inciso sul fatturato delle Pmi per una quota del 4% (la media europea è del 14%).
Il decreto digItalia, atteso per l'estate, dovrebbe individuare gli strumenti per la connessione a banda larga, compito non facile, considerate le ingenti risorse finanziarie richieste. Peraltro alla mancanza di infrastrutture si affianca un ritardo culturale nell'uso delle tecnologie. Problema denunciato anche dall'AgCom quando lo scorso febbraio suggeriva interventi di alfabetizzazione informatica per l'intero settore produttivo italiano.

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