mercoledì 11 aprile 2012

Zapping totale

La parola zapping indica l'uso compulsivo del telecomando Tv, attraverso il quale si cambia continuamente canale alla ricerca di una trasmissione d'interesse. Ora lo zapping allarga i propri confini, diventando multi-piattaforma. Passaggio da canale/canale/canale a Tv/tablet/smartphone. Risultati (non inaspettati) emersi da uno studio realizzato da Innerscope Research per conto di Time Inc. (segnalazione qui, via Folio e qui, via AdvertisingAge).

L'indagine ha utilizzato strumenti biometrici e, seppure condotta su un limitato campione limitato, 30 persone - ha evidenziato una modalità di consumo decisamente differente tra digital native e digital immigrant. I nativi digitali passano in media da un supporto all'altro 27 volte in un'ora, frequenza che si abbassa, per l'altro gruppo, a 17 (comunque sempre significativa).

L'attenzione, dunque, si polverizza in senso sia verticale sia orizzontale. Accesso ai media in forme inedite, con cambiamenti accelerati e strutturali per le fasce di età più giovani. I produttori di contenuti devono - rapidamente e decisamente - adottare strategie di convergenza editoriale, abbattendo ogni suddivisione tra carta, online, app. A ciò vanno affiancate analisi dettagliate sulle tipologie e sui bisogni del pubblico di riferimento, fino a individuare nicchie di interessi su cui pianificare piani editoriali e di comunicazione.

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