mercoledì 2 maggio 2012

Internet senza scuola

La lunga marcia del digital divide parte dalla scuola. E’ il dato più interessante che emerge da una ricerca sull’uso delle nuove tecnologie realizzata dall’Isfol, l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (qui).
Il gap rispetto alla media europea si attesta attorno ai 18 punti percentuali. In Italia gli individui che navigano in rete sono il 51%, contro una media Ue del 68%.


La scuola è quasi assente nell'apprendimento delle competenze. Il 75,9% degli utenti hanno acquisito know how attraverso la pratica. Ruolo decisivo anche per il passaparola e le relazioni interpersonali: il 68,7% di chi naviga sa eseguire almeno un’operazione riguardante l’uso della rete grazie all’aiuto di parenti, colleghi o amici.


Un processo di conoscenza senza la scuola segna un confine pericoloso, che rischia di rendere la tecnologia un elemento di esclusione sociale. Situazione paradossale, per certi versi tipicamente italiana. Mentre oltre confine – seppure con una buona dose di mistificazione – si celebra la rete come strumento e luogo di democrazia e di equità.

Nessun commento:

Posta un commento