venerdì 15 giugno 2012

Istruzione e infrastrutture


I dati Eurostat disegnano un paese segnato dall'analfabetismo informatico. Numeri e percentuali che tracciano una distanza sensibile tra il racconto mediatico sul digitale e la realtà.
Credere che la diffusione della tecnologia sia legata unicamente a investimenti pubblici o misure legislative è fuorviante e, nello stesso tempo, pericoloso.

Senza un'adeguata organizzazione dell'istruzione in grado di formare un sistema di incentivi comportamentali - aperti verso l'innovazione -, decreti e norme potrebbero creare unicamente ulteriori barriere sociali, senza sviluppo e occupazione.
Su Voices ho scritto un pezzo - con numeri e dati - sullo stato dell'arte dell'informatizzazione italiana: "Digital divide. I due pilastri del recupero: istruzione e infrastrutture".

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