mercoledì 25 luglio 2012

Storia senza memoria

Il senso della Storia traccia un percorso che sta i grandi eventi - invasioni, rivoluzioni, guerre - e i gesti quotidiani - amore e morte, riso e pianto -. Un mosaico, i cui tasselli sono per lo più documenti ufficiali e scritti storici. Il gradino inferiore - quello del vissuto - è stato rivalutato relativamente da poco, soprattutto per quanto riguarda l'evo antico, attraverso indagini archeologiche mirate e realizzate con tecnologie più efficienti.

I siti archeologici del futuro saranno anche i "le rovine" fondate sui bit. Città sommerse, non dall'oblio e dalla terra, ma tra i milioni di dati di un server di qualche azienda. Soluzione di continuità netta, il rischio di perdita del passato è sensibilmente maggiore rispetto alle parole e alle gesta impresse sulla materia fisica.

La memoria della Rete è indelebile. Nel breve periodo. Se la sguardo si spinge oltre qualche generazione, ho qualche dubbio circa la correttezza dell'affermazione.
Del rapporto tra la Storia scolpita sul marmo e quella incisa su una memoria virtuale, ho scritto su Voices, Twitter tra diplomazia e politica estera.

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